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Fino a qualche decennio fa è stato un importante centro minerario ed ancora oggi sono visibili le strutture di ingresso ai pozzi. Del Castello di Gavorrano sono ancora riconoscibili le mura. All'interno alcuni edifici medioevali di valore che conservano ancora le loro strutture originarie. Interessante è la "nuova" chiesa parrocchiale, costruita alla fine del '700, in cui si conserva una scultura in marmo, raffigurante la Madonna col Bambino di Giovanni d'Agostino, scultore senese del 1300.
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Tipico borgo medioevale dove dell'antico castello si possono individuare soltanto le mura. A pochi chilometri dal paese, in località Poggio Pelliccia, è stato scoperto un grande tumulo etrusco e due tombe a fossa con corredi funebri. Vi sono altri resti etruschi in questa zona rappresentati dalla necropoli di San Germano, costituita da una ventina di tombe, risalenti al VI secolo. Nei dintorni sono da segnalare i resti di due antichi castelli: il Castello di Poggio Zenone e il Castello dell'Accesa.
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E' il capoluogo della Maremma Toscana di origini etrusco romane. Nell'alto Medioevo fu feudo degli Aldobrandeschi, in seguito si liberò dall'autorità imperiale e conobbe una breve esperienza di Comune, per cadere prima sotto il dominio di Siena poi nel 1559 sotto il controllo dei Medici. Dopo un periodo di decadimento l'avvento dei Lorena (sec. XVIII) favorì la rinascita della città con la bonifica della pianura, promossa dai Granduchi Pietro
 Leopoldo, Ferdinando III e Leopoldo II. Il centro storico di Grosseto è circondato dalla cerchia delle Mura medicee (sec. XVI) a pianta esagonale, in mattoni; ai vertici della cinta muraria si trovano sei bastioni a forma pentagonale, con funzione di posti di guardia.
 Uno di essi è la
Fortezza, che contiene l'imponente costruzione del Cassero. Nella
centrale piazza Duomo, si trova la Cattedrale, dedicata al patrono
 San
Lorenzo, costruita forse nel XII secolo sulle rovine della
preesistente chiesa di S. Maria. Di interesse anche la chiesa di
San Francesco, edificata nel 1200 sui resti dell'antico convento
benedettino. La chiesa di San Pietro probabilmente risalente al IX
X secolo, costruita su di un edificio tardo imperiale.
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L’ Isola di Giannutri si estende per circa 260 ettari ed è l'isola più meridionale dell'Arcipelago Toscano. La costa rocciosa è interrotta solo da due spiagge: Cala dello Spalmatoio a Nord-Est e Cala Maestra a Nord-Ovest. Di notevole interesse sono le numerose grotte che si trovano lungo la costa, la più famosa delle quali è Cala dei Grottini, nell'estremità meridionale. Di notevole interesse storico artistico è la Villa Domizia. Costruita alla fine del I secolo a.C. ebbe il suo massimo splendore nella prima metà del II secolo d.C. e fu abitata fino al III secolo. Gli edifici occupano un'area di 5 ettari e possono essere suddivisi in 5 gruppi: villa, propriamente detta, abitazioni signorili con terme, abitazioni servili, magazzini, serbatoio d'acqua. Vi si accede da una darsena rettangolare delimitata da muri in opera articolata.
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