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Pittoresco villaggio di pescatori, situato all'estremità meridionale dei monti dell'Uccellina. I Fenici o, più probabilmente, gli Etruschi eressero l'antica città sul poggio detto Talamonaccio. Vi si possono visitare i resti del maestoso Tempio etrusco il cui frontone è in mostra ad Orbetello. Il porto di Talamone ebbe grande importanza nel periodo etrusco e soprattutto in età romana, grazie anche alla vicina Via Aurelia, che favoriva gli scambi con l'interno e con la capitale. La cinta muraria munita di torri quadrate fu fatta costruire dai Senesi nel XIV secolo. Nella parte più elevata del centro abitato si innalza la Rocca, costruita durante la dominazione senese (XVI secolo). Dalla Rocca si gode una splendida vista sulla costa frastagliata e rocciosa e sul golfo di fronte al Monte Argentario. Nel 1860 vi fece tappa Garibaldi durante la spedizione dei Mille; in un gran senso patriottico i Talamonesi dettero armi, viveri e uomini. Inoltre Talamone segna l'inizio, a sud, del Parco dell'Uccellina. Da ricordare l'Acquario che è stato realizzato nel 1998, le cui 25 vasche mostrano esemplari di fauna ittica del Mar Tirreno.
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Il paese di Tirli si trova immerso nel verde di un bosco di lecci e castagni, ad una altitudine di circa 580 metri. Il borgo fu sin dal XVI secolo rifugio di pastori, attratti dall'aria salubre. La Chiesa di Sant'Andrea in origine appartenne ad un convento di Agostiniani, fatto costruire secondo la tradizione da padre Giovanni agli inizi del XVII secolo. In questa chiesa si conservano alcune reliquie di San Guglielmo.
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Il paese di Tornella si trova su un colle (m.430) sopra il corso della Farma al confine con la provincia di Siena: nella parte più alta del borgo è visibile il castello, edificio originario del XII secolo con numerosi rifacimenti successivi. La facciata principale, leggermente concava, presenta varie finestrature ed archi tamponati, mentre le finestre e l'elegante portale in bugnato risalgono a una sistemazione cinquecentesca.
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