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Costruita su un piccolo rilievo che in origine era un'isola in mezzo al lago (detta anche Isola Clodia) che domina il padule della Diaccia Botrona. Le fotografie aeree della zona sembrano mettere in evidenza un ampio edificio romano sotto i resti del monastero. Bisogna arrivare al IX secolo per trovare citata una località detta Lutum (fango). Le notizie sull'abbazia dedicata a San Pancrazio vanno dalla fine del XII secolo alla metà del XIV secolo. Nella metà del XIII secolo passò ai Guglielmiti. Appartenne ai Lombardi, e successivamente, nel XIV secolo, a Pisa che vi fece costruire mura di difesa. L'abbazia entrò a far parte del principato di Piombino nel 1398. Il rudere della chiesa è tutto quanto resta dell'antica abbazia.
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Il paese di Batignano si trova su una dolce collina nei pressi di Grosseto, lungo la strada per Siena. Il borgo, circondato dalla cinta muraria di cui rimangono due torri, conserva ancora tracce dell'antica origine nelle piccole case del centro storico dove, nella parte più alta, dominano i resti del castello. La pieve, dedicata a San Martino e citata sin dal XII secolo, è costruita utilizzando in parte numerosi elementi architettonici altomedioevali (fine VIII secolo) provenienti dalla chiesa paleo - cristiana di Roselle. All'interno non rimangono che pochi frammenti di affreschi del XV secolo. Ai bordi del paese sorge il Monastero di Santa Croce: la chiesa è in gran parte distrutta; il monastero invece è ancora in discreto stato di conservazione; ristrutturato da privati in epoca recente presenta un bel cortile dove nell'estate si svolge un festival d'opera "Musica nel Chiostro.
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La fattoria Il Belagaio, citata come castello dei conti Ardengheschi fin dal 1187, nel 1202 fu sottoposta assieme alla sua corte a Siena e nel 1438 aggregata al contado di Siena. Decaduta la sua funzione come castello fu trasformata - probabilmente nel XVI secolo - in tenuta agricola ed oggi è di proprietà demaniale. Il castello è stato interamente rifatto nell'Ottocento.
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A pochi chilometri da Castiglione della Pescaia si hanno testimonianze di Buriano fin dal X secolo. Appartenne alla potente famiglia locale dei Lambardi. Di notevole interesse il Romitorio, edificato nel 1597 dall'eremita Beato Giovanni nel luogo in cui apparve la Madonna a San Guglielmo. Numerosi resti medioevali nei dintorni.
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